giovedì 13 maggio 2010

Relazione del percorso “Mai più soli”


Progetto "La Strada Maestra". L’I.C. “Pascoli 2” opera su tre sedi (plesso Marta Russo, plesso Carbonelli, plesso Cupa dell’Arco) e si trova nella periferia di Napoli nord, una zona interessata da fenomeni delinquenziali e fortemente disagiata sotto l’aspetto socio-economico. I bisogni formativi dell’ambiente tendono a un modello comportamentale orientato alla legalità.
Il percorso “Mai più soli” di cui mi è stato affidato l’incarico di docente interno nell’ambito del Progetto” La Strada Maestra”, è stata una risposta puntuale ai bisogni della comunità scolastica. Il corso è stato articolato in 25 incontri (totale 50 ore) che si sono tenuti nel plesso “Carbonelli” e nel plesso “Marta Russo”. L’azione, finalizzata al sostegno della genitorialità, ha posto l’attenzione ai problemi di educazione familiare valorizzando il ruolo della famiglia quale elemento basilare dello sviluppo psico-fisico dei ragazzi. L’obiettivo prioritario è stato quello di promuovere la consapevolezza che i genitori costituiscono una risorsa preziosa nella prevenzione della dispersione scolastica , riconoscendo l’influenza dei comportamenti genitoriali nella crescita della persona.
In collaborazione con il dott. Caprino ho cercato di sensibilizzare i genitori partecipanti sulla necessità della cultura, quindi della scuola, come pre-condizione per il riconoscimento della propria dignità umana e civile; la scuola allontana i ragazzi dalla strada e dalla microcriminalità, offre un ambiente ospitale che contribuisce allo sviluppo della persona in tutte le sue dimensioni ; a scuola i ragazzi sviluppano l’autostima e il senso di appartenenza alla comunità cittadina. Invece in un contesto fortemente disagiato, la scuola è posta dalla famiglia all’ultimo gradino della scala dei valori , ignorando che essa costituisce il fondamentale presupposto per l’inserimento nella società. Ho cercato di trovare attraverso un clima sereno ed amichevole frequenti momenti di discussione –confronto sulle problematiche familiari più scottanti. Durante gli incontri, anche i genitori culturalmente e socialmente più svantaggiati hanno avuto la possibilità di conoscere gli atteggiamenti più positivi e incoraggianti verso i figli; hanno avuto la possibilità di apprendere come “la promozione di azioni positive” migliorino la qualità delle relazioni interpersonali e la vita quotidiana riducendo potenzialmente le situazioni di rischio.
Le varie tematiche affrontate, le attività proposte, hanno indotto sicuramente tutti i genitori partecipanti alla riflessione che costituisce il punto di partenza di ogni potenziale cambiamento. Ho infine mirato a promuovere la circolarità della comunicazione in maniera tale che tutti potessero esprimere la propria opinione e mettersi in discussione. Il mio ruolo, supportato dalle competenze professionali e specialistiche del dott. L. Caprino che mi ha affiancato in 12 incontri, è stato essenziale non solo come conduttore esperto, infatti si è caratterizzato spesso come facilitatore della comunicazione favorendo l’ascolto attivo ed evitando distorsioni comunicative come moraleggiare, minacciare, intimidire, ordinare etc. Inoltre, in qualità di Funzione Strumentale (Area 3 –sostegno alunni:disagio sociale e dispersione scolastica. Area 4 – rapporti con enti locali), ho supportato i percorsi “Accompagnamento sociale per i ragazzi a rischio” e il “Laboratorio di orientamento e formazione”.
Nel primo percorso i ragazzi con alto disagio sono sono stati inseriti in itinerari tesi all’inclusione scolastica e sociale; il secondo, invece, ha mirato a sviluppare negli alunni delle classi terze la consapevolezza delle scelte future. Valida ed efficace si è rivelata la mediazione educativa svolta dagli operatori esperti all’interno dei gruppi classe. Le esperienze realizzate possono ritenersi positive e soddisfacenti e senza fare retorica, rafforzano la necessità di ulteriori azioni educative , per collocarsi in una prospettiva di formazione e prevenzione che costituisce un investimento, anche se a lungo termine, della società. La docente Prof. Maria D’Adamo Istituto Comprensivo Pascoli II Napoli (quartiere Secondigliano)

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