lunedì 22 marzo 2010

Sognavo un orizzonte senza nuvole. (Riflessioni di un ragazzo)

[…Ho visto qualcuno distruggersi la vita con le proprie mani, affermando più volte che voleva morire…gli ho parlato,anche il mio cuore l’ha fatto…ma nulla. Spesso si pensa che col tempo le cose passeranno, che tutto sarà risolto. Anche io ho fatto così, convincendomi. Purtroppo ad oggi non ho avuto nessuna soddisfazione; ho imparato che ad ogni decisione presa, ho avuto come ricompensa nient’altro che sofferenza!!! Si dice che bisogna sopportare prima la tempesta per poi vedere l’arcobaleno, ed io sognavo un orizzonte senza nuvole…non so come fanno a dire che la felicità si nasconde dietro l’angolo, non è vero! La felicità passa, “ma non si fa vedere” per noi tristi!...] A. 15 anni di Arzano (Napoli)

I racconti si somigliano, quasi tutti intrisi di sofferenze e vuoti affettivi. Difficile è stimolarli, perché ormai di stimoli nelle periferie a nord di Napoli ce ne sono ben pochi. All’Istituto Professionale “Geremia Piscopo” di Arzano si cerca di attrarli e valorizzarli uno ad uno, proponendo alternative possibili anche in ambito didattico, perché ormai la scuola tradizionale da sola non basta. E allora si è pensato ad un modello laboratoriale che stimoli le loro riflessioni con l’aiuto e il supporto delle immagini, la lettura e la discussione critica. Il risultato è un percorso didattico- esperienziale di apprendimento, di conoscenza di sé e dei propri vissuti emotivi e conoscenza degli altri. Dott.ssa Immacolata Manzo Pedagogista

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