domenica 8 aprile 2012

Rete Territoriale CANTIERE SOCIALE

Rete Territoriale

CANTIERE SOCIALE

Promozione di una rete per la valorizzazione
del Terzo Settore a Vico Equenze

A CURA DI MARIA CIOFFI E GIUSEPPE ERRICO

Febbraio 2012


Nota

L’idea nasce al fine di valorizzare prassi, esperienze e progettipresenti sui territori di Vico, per promuovere le esperienze che operano a favore delle fasce deboli e per contrastare situazioni di limitazione, danno e sofferenza.

Si pone come luogo sperimentaledi scambio e per l’informazione comune, la formazione di base (per altri operatori operanti sul territorio e che spesso sono costretti a formarsi e fare esperienze in localita’ distanti) e la progettazione sociale. Sia rivolte all’interno per uno scambio e, all’esterno, per entri pubblici e privati per potenziare l’immagini degli sforzi compiuti e per i servizi di qualita’, servizi di prossimita’, per la tutela delle famiglie e degli utenti, per la valutazione dei servizi e il controllo sul territorio di una “buona pratica”.

Sta diventando sempre più significativoil ruolo che il terzo settore e il particolare il mondo volontariato e le diverse forme di cittadinanza vanno assumendo, anche in funzione della disponibilità di risorse dedicate. Oggi diventa di fondamentale importanza provare a ricondurre le tante iniziative realizzate in un'ottica di sistema per “progetti unitari di comunita’ (Errico, 2012), ma anche avviare azioni innovative in grado di sostenere l'attivazione delle comunità territoriali (autofinanziamento), anche attraverso il reperimento di risorse ulteriori.

Tale spazio incontro rappresenta il luogo scientifico più strategico e importante del sistema di welfare cittadino dal momento che puo’ costituire lo snodo e l'interfaccia tra i cittadini, operatori, esperti e Comune, le famiglie e il sistema di interventi e i servizi messi in campo per rispondere ai diversi bisogni e problematiche. E' solo attraverso uno “spazio comune” che è possibile creare “solidi” servizi e interventi ed agganciare le famiglie, far emergere e decodificarne le domande e i bisogni “reali”, proporre e realizzare percorsi di aiuto e di sostegno, valutarne l'efficacia e la pertinenza (la “ricaduta”).
Si tratta tuttavia di luoghi che vivono numerose difficoltà, incertezze e criticità, non adeguatamente affrontate nel corso di questi anni, che vanno da questioni logistiche (spazi e attrezzature) a questioni di tipo organizzativo e professionale (metodologie di lavoro, strumenti, formazione “ottimale”, inserimento dei nuovi assunti).

Oltre un itinerario di ascolto e crescita per il territorio occorrono incontri organizzati, momenti utili non solo ad approfondire le criticità presenti e prefigurare possibili soluzioni e interventi di miglioramento, ma anche a rendere visibile la particolare attenzione che ogni ente del terzo settore intende dare al campo delle politiche contro l’esclusione e in altri settori. La fase dell'ascolto -ricerca è la prima tappa di un percorso più ampio di coinvolgimentodegli enti del territrio nel complessivo processo di riorganizzazione e innovazione che si vuole intraprendere.


Cantieresociale di condivisione e confronto a Vico

IlCantiere diretto da un istigatore, in via sperimentale, della durata di sei incontri con cadenza quindicinale e promosso dal Comune di Vico Equenze – Assessorato alle politiche sociali e l’Associazione Agenzia Arcipeago onlus,avra’ l'obiettivo di mettere in rete le persone, gli enti, le proposte ed elaborare progetti di comunita’e di costruire un contesto riflessivo condiviso in cui rileggere il lavoro professionale e volontaristico nei suoi aspetti tecnico-operativi ma anche emotivi ed esperienziali e rinforzare l'identità professionale specifica focalizzando tematiche emergenti.

Tra gli altri obiettivi la necessità di migliorare le attività di coordinamento comunale tra le varie realtà che operano per le persone, di provvedere alla creazione e alla gestione di un sistema informativo comunerelativo ai servizi e alle risorse e di migliorare la conoscenza delle persone che gravitano sul territorio cittadinodefinendo un quadro di conoscenza relativo al fenomeno e a status e profili.

Proposte
In via preliminare sarà necessario creare uno spazio comune e censire le potenzialita’, onde rafforzare la regia sulle attività rivedendo le formule organizzative fin qui elaborate da ciascun ente allo scopo, poi, di coordinare i diversi enti e organizzazioni, pensando alla creazione di un luogo di progettazione sociale condiviso nel settore cultura e turismo (turismo sociale), della formazione.

Laproposta si rivolge, in primo luogo alle organizzazioni del Terzo Settore che operano in ambito sociale, sanitario, culturale (turismo sociale) e sportivo sul territorio di Vico offrendo accanto a servizi informativi e analisi socialianche uno spazio per la progettazione sociale. In particolare la proposta prevede alcune azioni:

• assistenza alla progettazione sociale (in collaborazione con il dottor Francesco Treglia); ideazione e supervisione ai progetti di comunita’: strategie di rete e sostegno all’innovazione
(dottor Giuseppe Errico).

Le attività durano 6 mesi in via sperimentale e prevedono un incontro della durata di 2 ore con uno o più esperti e si concluderanno nel mese di luglio 2012. Alla luce delle attività si prevede, eventualmente, una riprogrammazione complessiva delle attività per una seconda fase (da verificare nei tempi).

Tale riprogrammazione terra’ conto anche delle istanze espresse dal Terzo Settore che partecipa alle attivita’.

Le linee di azione:

• rafforzamento della governance territoriale delle politiche sociali, culturali e d’inclusione attraverso il sostegno agli enti del terzo settore nell'assunzione dei compiti di programmazione, analisi dei bisogni, promozione e coordinamento delle risorse localmente disponibili, monitoraggio e valutazione;

• promozione e sostegno ai processi di partecipazione e coinvolgimento delle organizzazioni del terzo settore a livello locale, attraverso la realizzazione di un cantiere territoriale di partecipazione con una e valenza formativa, progettuale ed esperienziale,

• sostegno ai processi di riorganizzazione dei sistemi di welfare territoriale, con particolare riferimento alle funzioni di accoglienza e di presa in carico integrata.


Modalità di partecipazione
1. Gli enti interessati fanno domanda di adesione all’Assessorato alle politiche sociali del Comune di Vico Equenze, le adesioni sono limitate agli enti con sede legale ed operativa a Vico Equenze.
2. Non sarà possibile partecipare con tutti i soggetti della rete a tutte le tipologie di bando, di volta in volta verrà stabilito, in una riunione, con il capofila del progetto le realtà che parteciperanno.
3. Non si può essere partner all’interno di un progetto della rete e proponenti e/o partner nello stesso progetto con altri enti almeno che non espressamente concordato.
4. Il materiale progettuale è confidenziale e non divulgabile.
5. Le informazioni che riguardano, bandi, iniziative, etc riguardano i partecipanti della rete e non possono essere condivise all’esterno.
6. Gli enti partecipanti alla rete devono partecipare a nome di un solo ente e non possono rappresentare o partecipare per nome e per conto di altri enti.
7. I presidenti degli enti partecipanti possono delegare, per iscritto, ad un collaboratore per la presenza ai lavori.
8. Gli enti aderenti dovranno sottoscrivere un protocollo di intesa e un manifesto operativo di concerto con l’ente comunale proponente.

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