venerdì 25 dicembre 2009

RIFLESSIONI DELL'UOMO DI STRADA

Ho iniziato l' attività di orientamento il giorno 16 novembre 2009, l' attività viene svolta su 4 terze della scuola media Pascoli II e la sua succursale. Dalla poche attività fin qui svolte la cosa che maggiormente mi ha colpito, anche se si tratta di una visione superficiale che non vuole avere alcuna valenza scentifica, è questo continuo riferimento alla famiglia e ai figli, infatti tranne pochi ragazzi quando abbiamo chiesto loro con un "gioco" di rappresentare con una immagine il loro futuro, per la stragrande maggioranza l' immagine scelta è stata quella dei figli e della famiglia. Sapevo che l' elemento della famiglia e figli sarebbe stato molto gettonato, partendo dal mio punto di vista mi aspettavo che i maschi avessero maggiori ambizioni rispetto alla femmine a cui viene in certi contesti culturali maggiormente precluso la possibilità di lavoro e di carriera, insomma mi aspettavo che un ragazzo di 13 avesse dei grandi sogni e ambizioni. Alla base della mia formazione due concetti di fondo mi hanno accompagnato lungo tutto il mio percorso di studi, il relativismo culturale e l' empatia, il mettersi nei panni dell' altro, oggi questi due concetti li sento ancora più forti e so che potranno essere la chiave che mi permetterà una più amplia comprensione di quelli che generalmente vengono etichettati come "ragazzi difficili" a cui spero di poter dare degli input positivi. Dr.Giuseppe De Costanzo

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